Il Film

Febbre da cavallo è un film del 1976 diretto da Steno e interpretato da Gigi Proietti con Enrico Montesano, Catherine Spaak, Mario Carotenuto, Francesco De Rosa, Gigi Ballista e Adolfo Celi.

Inizialmente ideato come prodotto di cassetta destinato a essere dimenticato rapidamente dopo il suo passaggio nelle sale cinematografiche, i molteplici passaggi televisivi lo hanno nel tempo rilanciato, fino a farne un film culto per appassionati della commedia leggera all’italiana e per frequentatori più o meno assidui di sale scommesse e ippodromi.

La trama

La storia narra, attraverso una lunga analessi, delle peripezie di tre amici alle prese col vizio delle scommesse ippiche: Mandrake, indossatore morto di fame, Er Pomata, disoccupato, ricco solo di grandi risorse truffaldine, e Felice, guardamacchine abusivo. I tre trascorrono gran parte del loro tempo cercando di mettere insieme i soldi per scommettere, solitamente a Tor di Valle, e in altri ippodromi della penisola; mettono a segno furberie e truffe di ogni genere, spesso ai danni di Manzotin, al secolo Rinaldi Otello, macellaio e nemico giurato dei tre protagonisti.

Gabriella, la storica fidanzata di Mandrake, stanca delle continue mancanze del compagno – che oltre a sperperare denaro, quando perde ai cavalli, per una sorta di complesso di colpa, non riesce a fare l’amore – chiede consiglio a una cartomante, che la induce a giocare una Tris. I tre cavalli indicati dalle carte e dallo stesso Mandrake (Soldatino, King e D’Artagnan) sono tra i peggiori in circolazione; soprattutto Soldatino, il cavallo di proprietà dell’avvocato De Marchis, che, non avendo soldi, è costretto a privarlo persino della biada.

Il caso vuole che i tre brocchi siano presenti insieme proprio in una corsa a Cesena valevole come Tris. Mandrake sembra così deciso a seguire il consiglio della compagna, ma viene convinto da Pomata a puntare su un altro cavallo (Antonello da Messina, il superfavorito). Il pronostico della cartomante risulta però esatto e così Mandrake, per salvare la propria relazione con Gabriella, si vede costretto a ideare una “super-mandrakata” (così definisce le sue geniali truffe) in combutta con Pomata, Felice, De Marchis e l’amica Mafalda.

Dato lo straordinario vigore trovato da Soldatino, i compari decidono che Mandrake si sostituisca, nell’imminente Gran Premio degli Assi di Tor di Valle, all’imbattibile Jean-Louis Rossini, driver dell’unica vera rivale, Bernadette, per rallentarla e vincere puntando su Soldatino, la cui quota di scommessa è ancora molto alta (e che, dopo l’abbandono del driver ufficiale, viene guidato da Pomata). Tutto va per il verso giusto finché Mandrake, preso dall’impeto della competizione e cercando di non rendere evidente la farsa, dimentica di dover perdere e conduce Bernadette alla vittoria, suscitando le ire degli amici.

Tutta la combriccola finisce in tribunale, ma, quando la condanna sembra ormai scontata, si scopre che anche il giudice è uno scommettitore incallito. Al termine di un processo ormai sui generis tutti vengono assolti. Gabriella (che segretamente aveva comunque giocato la Tris vincente, realizzando così la vincita) riesce finalmente a farsi sposare da Mandrake e tutto sembra tornare come prima, con la novità che il giudice entra a far parte del gruppo di scommettitori.

Il Filmultima modifica: 2016-04-03T01:27:25+02:00da muccagrassa5
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